COSA
NON LASCIARE A CASA
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Un discorso particolare merita l'attrezzatura fotografica, se vogliamo fare delle foto subacquee. Conviene optare per fotocamere digitali scafandrate. Importante avere le schede di memoria di ricambio, almeno da 250 MB, e possibilmente una unità di massa dove scaricare le foto via via riprese durante la vacanza. La soluzione migliore è costituita dal portarsi il computer: in tal modo non solo si scaricano le schede dalle foto fatte, ma si vedono anche le foto stesse e si possono, nella successiva uscita, correggere gli eventuali errori (flash si o no, uso dello zoom, ecc). | ||
Molto più problematico l'uso di macchine sub con film,
tipo Canon o altre. L'esito del lavoro si vede solo a viaggio terminato:
e talvolta si sprecano decine di scatti. Oltretutto ci si deve attrezzare
con un gran numero di rullini (sul posto non bastano mai). Per tornare
alla fotografia digitale, un accessorio indispensabile è costituito da
un set di batterie di ricambio e dal carica batterie. Se è possibile,
è consigliabile portarsi due carica batterie, in modo da ovviare ad eventuali
problemi non risolvibili durante il viaggio.
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In caso di macchine con scafandro, prima della partenza è necessario controllare e pulire la guarnizione principale con l'apposito silicone liquido. Basta passarlo su tutta la superficie della guarnizione e poi pulire l'eccesso con un cotton fioc: controllare alla fine che non sia rimasta alcuna traccia di polvere, o peluria del cotone, sulla guarnizione. | ||
Un accenno va anche fatto alla scorta di medicinali.
A quello di uso personale è opportuno aggiungere comunque: Mercurio-cromo;
Polvere di Antibiotico per medicazioni; Garze sterili e cerotti per fasciature
veloci; Acqua Borica (già preparata in farmacia) per la pulizia delle
orecchie; Collirio; Medicinali per coliche intestinali (Imodium, Bimixin,
Antispasmina) se si va in Egitto.La scorta sopra descritta è molto utile
perché è facile, nuotando sulla barriera corallina, riportare graffi sulle
gambe o sulle braccia.
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Nelle acque ricche di plancton, oltretutto, è facile che le piccole ferite si infettino, con conseguente difficoltà nel potere andare ancora in acqua. Il mercurio cromo e la polvere di antibiotico consentono di medicarsi e continuare a fare il bagno anche dopo essersi eventualmente fatti male ad un piede o al ginocchio. Un'attenzione particolare va prestata, soprattutto alle Maldive, alle orecchie. Dopo ogni bagno è assolutamente necessario sciacquare l'interno delle orecchie con acqua borica. Nelle acque con un plancton molto aggressivo, infatti, è facilissimo incorrere in otiti dolorose e fastidiose, che si possono evitare con tale accortezza. Importante non usare mai i cotton fioc per pulire le orecchie: irritano l'interno del condotto auditivo e l'otite è poi assicurata dal plancton. |
Attenzione, infine, in Egitto agli sbalzi di temperatura.
Sono luoghi dove, talvolta, la differenza tra la temperatura all'ombra
ed al sole è molto alta (soprattutto nei mesi invernali): passare dall'una
all'altra può portare ad improvvisi attacchi di coliche intestinali, su
cui è necessario intervenire con medicinali adeguati per non rovinare
una vacanza. E' ovvio che in Egitto si beve solo acqua minerale, da usarsi
anche per lavarsi i denti, e non si mette il ghiaccio nelle bibite.
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